Blues between my ears #2

“When I die, they’ll say ‘he couldn’t play shit, but he sure made it sound good!”

– Hound Dog Taylor

Rieccomi qui per la seconda puntata di ‘Blues Between My Ears’, la rubrica che dice quello che le pare nei momenti meno opportuni. Tipo questo. Chi sono, dite? Beh, sono Dario Gaggero, Amministratore Delegato della Snake Oil Ltd., Gran Visir del Mojo e detentore della ricetta della Hot Foot Powder più efficace di tutto il Basso Piemonte.

Mentre voi eravate a dormire il sonno dei giusti i vostri amici Snake Oil Ltd. sono andati a suonare al Beer Room di Pontinvrea. Ora lasciatemi dire che di locali belli ne ho visti ma il Beer Room è davvero uno spettacolo – grande accoglienza, grande birra, grande sound. Chi c’era si è divertito, chi non c’era si è perso una grande serata. Poi non dite che non ve l’avevamo detto, eh? Ingrati!

Passiamo all’argomento del giorno: Hound Dog Taylor and the Houserockers.

Una chitarra giapponese da 50 dollari (tipo la Hondo di Carambola), un amplificatore scassato, sei dita per mano: questi gli ingredienti di un sound corrosivo e originale che prende la lezione di Elmore James e la scardina in un furore elettrico che prelude a molta roba Fat Possum e addirittura a certo punk. Gli Snake Oil Ltd. suonano dal vivo ‘Give Me Back My Wig’, uno dei suoi brani più rappresentativi e imitati: l’energia che sprigiona come pezzo d’apertura è imbattibile.

Parte del sottotesto mi sfugge (‘La parrucca te l’ho comprata io, ora me la ridai’) o forse no. Nel blues non è mai facile dirlo. Ed è anche questo il bello.

Immagino che il nostro amico Luigi Monge potrebbe improvvisare su due piedi una conferenza a tema ‘La parrucca femminile nel Blues – da Short Haired Woman di Lightnin’ Hopkins a Bald Headed Woman dei Kinks’.

Io non sono ancora a quei livelli ma se volete gliela commissiono.

Alla prossima Gaggero Dario, il Bluesman Solitario.

consigli per gli acquisti:

‘Hound Dog Taylor and his Houserockers’ (Alligator) cd – 1971

(il primo su Alligator – imperdibile!)